Il Territorio

Torre occidentaleIl territorio in cui è ubicato Castelvecchio risulta costituito da colline di calcare cavernoso che superano talvolta i 600 metri di altitudine sul livello del mare (con interessanti fenomeni carsici, botri e depressioni), ammantate di boschi in cui prevalgono lecceti e querceti. Le vie di comunicazione consistono in strade vicinali, scarsamente frequentate e transitabili con difficoltà, per le quali non si può parlare di utilità ai fini del collegamento locale, ma di necessità.

La collina di Castelvecchio, all'estremo limite meridionale della "Riserva naturale", detta "di Castelvecchio", è paragonabile ad un promontorio che, al posto del mare, ha intorno dei boschi impenetrabili ed è circondata per quattro quinti da due corsi d'acqua a carattere torrentizio, denominati botro di Castelvecchio e botro della Libaia, che si riuniscono dopo aver superato, separatamente, il cosiddetto promontorio, uno a meridione e l'altro a settentrione. Non manca l'itsmo, ossia una lingua di terra che solitamente unisce i promontori ai continenti e che, per Castelvecchio, è quel quinto indispensabile per l'accesso al promontorio.

La "Riserva naturale di Castelvecchio", istituita con provvedimento del 21 marzo 1996, si trova nel "Comune di San Gimignano" ha una superficie di circa settecento ettari ed è gestita dalla "Amministrazione Provinciale di Siena" che prevede, per quanto riguarda la stessa "Riserva", dei programmi con "...azioni capaci di integrare le politiche dei settori del turismo, della cultura e dell'ambiente, ai fini della valorizzazione, della promozione e della fruizione del patrimonio culturale, artistico e ambientale dell'area in questione."

La collina di Castelvecchio ha una forma ellittica, delimitata dai due citati corsi d'acqua, e si eleva fino a 385 metri di altitudine sul livello del mare con 130 metri sui ripetuti corsi d'acqua. Le scoscese pendici della collina erano atte a proteggere naturalmente il centro abitato posto sulla sommità che aveva un unico accesso dalla parte del cosiddetto "itsmo" o "quinto".
Le principali emergenze floristiche della "Riserva" e quindi del territorio in cui è ubicato Castelvecchio, comprendono, oltre i lecci e le querce di cui è stato detto, i pini, i cipressi, il tasso, l'erica e l'avorniello.
La fauna è costituita da cinghiali, volpi, lepri, daini e tanti volatili, dal fagiano alla starna, dal falco al colombo selvatico.